lunedì 30 dicembre 2013
la storia di Paola pubblicata su una rivista
http://sexandthestress.vanityfair.it/2013/09/24/storia-di-paola-malata-di-elettrosensibilita/
mercoledì 23 ottobre 2013
Flavia B.
La storia di Flavia Bisogni
Arezzo, 23.01.2012
Mi chiamo Flavia Bisogni ,
sono aretina di nascita, anno 1953, e per 30 anni, da quando mi sono sposata ho vissuto a Firenze dove ho creato la mia famiglia (ho due figli di 37 e 19 anni) ed ho il mio lavoro nel Comune di Fi (insegnante di scuola infanzia).
Nel 2003, spinta dalla necessità dovuta all aggravarsi della mia ipersensibilità ai campi elettromagnetici e, dopo che al lavoro ero stata esonerata dall uso dei video terminali e dal 1999 ero stata costretta a lavorare a part-time,io e la mia famiglia ci siamo decisi di tornare a vivere ad Arezzo.
Dalla eredità lasciata da mio padre avevo in località Talzano, un piccolo appezzamento di terreno con un annesso agricolo; purtroppo le ferrovie negli anni 80 ci avevano già espropriato dei terreni adiacenti alla casa, dove ero nata, e la direttissima era già da molti anni un dato di fatto, ma quell annesso agricolo aveva tutti i requisiti per essere trasformato in civile abitazione e per me l unica possibilità per COSTRUIRE UNA CASA CHE AVESSE DEI REQUISITI CHE MI PROTEGGESSE DALLA MIA DIFFICOLTA A VIVERE IN UN AMBIENTE QUALSIASI, DOVE PER ME L INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO E SEMPRE ALTISSIMO (anche un frigorifero per me è un problema!).
Con enorme sforzo sia economico che fisico nel 2003 avviammo i progetti per la realizzazione della casa in cui vivo attualmente-località Talzano n.1/2.Una casa progettata interamente in bio-edilizia e a risparmio energetico (pannelli solari, fotovoltaico,cappotto in sughero, riscaldamento a legna, pareti in argilla, impianto elettrico con cavi schermati, elettrodomestici fuori dall abitazione).
Tutti accorgimenti che allora sembrava potessero ridurre al minimo l impatto elettromagnetico derivante dalla ferrovia-direttissima MI-NA che in trincea passa a pochi decine di metri dalla casa.
Proprio in quegli anni, quando già si stavano avviando i progetti e pensavo che con questa scelta avrei potuto cominciare a tornare a vivere senza dover scappare, come avevo fatto fino ad allora (quante case, luoghi di lavoro sono stata costretta a cambiare e fra tante vicissitudini che sarebbe lungo raccontare ma che hanno segnato la mia vita nel corso di almeno tre decenni da quando cominciai a stare male nel lontano 1981), nella proprietà della Ditta GIBA, a circa 90mt, da dove doveva nascere la mia casa, veniva installata una enorme antenna della telefonia mobile(da allora sempre in funzione e che nel corso degli anni si è arricchita di tutti i nuovi sistemi tecnologici).
Un'altra antenna qualche anno dopo veniva installata dalle FS , lungo la strada e anche questa a meno di 50 mt dalla casa..
Durante i lavori per la costruzione della casa ci siamo spostati da Firenze e abbiamo vissuto in una casa in affitto, in aperta campagna, in una località vicino ad Arezzo (Antria) e per tutto quel tempo gran parte dei miei sintomi sembravano essersi attenuati (come sempre, anche in passato, quando riuscivo a dormire lontana dallo inquinamento elettromagnetico).
Poi nel 2007 torno ad essere cittadina aretina, predo residenza a casa di mia madre e nell estate del 2008 andiamo definitivamente a vivere nella nuova casa di Talzano e comincia il mio non facile adattamento a questa nuova realtà.
Di lì a poco tra la ferrovia, con l intensificarsi delle corse dei treni ad alta velocità, le antenne della telefonia mobile che aumentano la loro intensità di emissione (ore e giorni in particolare), con le FS che nei primi mesi dello scorso anno (2011) aggiungono alla loro antenna dei nuovi sistemi per l uso dei dispositivi wireless (?) e quant altro, poi la vita intorno a me che si fa sempre più difficile per l introduzione di nuovi sistemi di comunicazione, inquinamento. ...., comincio ad avere forti sintomi di multi chimico sensibilità che si vanno ad aggiungere a quelli legati a all esposizione elettromagnetica ma che dai primi mesi del 201l tendono ad aumentare in modo esponenziale :
sonno disturbato e non ristoratore,
confusione mentale,
perdita di memoria a breve termine,
ronzio continuo alla testa giorno e notte (sono costretta tenere in testa il ghiaccio per abbassare un costante rialzo termico),
senso di intorpidimento agli arti,
difficoltà digestive,
intolleranza agli odori,profumi ecc.,
perdite ematiche mai avute in precedenza. fino a dover ricorrere a degli esami che mi impegneranno tutta l estate del 2011 e che ad agosto, con l esito della biopsia, daranno sentenza di un tumore maligno ( vedi allegati) con l urgenza di una operazione chirurgica.
La disperazione del momento è tanta passo da un ospedale e da un medico all altro, continuo a fare esami ed accertamenti e soprattutto a cercare le cause presunte di questa diagnosi infausta. Ma soprattutto penso di dover cercare una valida alternativa all operazione chirurgica, tanta era la paura di essere sottoposta all intervento chirurgico in un ambiente ad alto impatto tecnologico e quindi con forte inquinamento elettromagnetico, come di fatto sono gli ospedali.
Ho la fortuna di essere indirizzata e visitata da un luminare nel campo della ricerca sulle malattie rare,presso il policlinico Umberto I di Roma,il Prof.Giuseppe Genovesi, così che ad ottobre 2011 inizio i primi accertamenti all Ospedale S.Andrea di Roma.
Già dai primi esiti degli esami, altri sono ancora in fase di espletamento, aimè ho la conferma del mio attuale stato di salute e cioè che sono affetta da una Sensibilità Chimica Multipla con Elettrosensibilità. Le mie paure si fanno certezze e ciò mi impone maggiormente di cercare un Ospedale dove alla sicurezza e alla competenza del chirurgo, che mi sottoporrà all intervento chirurgico, possa trovare anche un ospedale in grado di attuare il protocollo per malati M.C.S. ed elettrosensibili.
Vengo operata il 9 gennaio c.a.( vedi allegato di dimissioni) presso il Policlinico S.Orsola- Malpigli di Bologna S.S.D.Endoscopia pelvica e chirurgica ginecologica mini-invasiva Dott.Seracchioli dove ricevo tutti gli accorgimenti del caso, l operazione è riuscita, il tumore estirpato e negli 8 giorni di degenza, tra alti e bassi, sembra che presto potrò tornare a casa a svolgere la mia vita normale (si fa per dire!)
Come durante la degenza e anche a casa mi dovrò sottoporre ad una terapia con una cura specifica a base di GSH in flebo e altri integratori e vitamine, che sono il supporto terapeutico per cercare di ristabilire il rapporto Redox-omeostatico cellulare che è oltremodo alterato come si evince dalla relazione medico legale del Prof. G.Genovesi.
Ironia della sorte al ritorno a casa, l impatto con la realtà è devastante,una nuova antenna della telefonia si erge, nuova di zecca, a poche decine di metri dalla casa.
Casco nella disperazione più totale, già la situazione era per me al limite della vivibilità e ora cosa mi sarebbe successo?
Chiedo a voi, cosa succederà di me?
Dovrò fuggire ancora, cambiare casa per cercare di vivere?
P.S. La situazione comunque per me non è più la stessa di prima dell intervento chirurgico, è peggiorata.. un continuo fruscio alla testa mi impedisce di riposarmi, di rasserenarmi, di trarre beneficio dalle terapie che sto facendo. Diciamo che per me l inquinamento elettromagnetico, qui a Talzano, si è notevolmente intensificato.
Per voi i valori sono sotto la soglia prevista dalla legge? Per gli strumenti, ma non per me essere umano!!!!!.
Avete mai fatto indagini epidemiologiche sull attuale salute delle persone che vivono nelle vicinanze di queste antenne, sareste meravigliati di quante persone sono già decedute per malattie tumorali maligne ed altre operate o che si sono ammalate gravemente (lo stesso proprietario della Ditta Giba è morto recentemente di cancro al cervello,mio fratello operato alla gola per un tumore,io operata da un tumore maligno, mio zio operato più volte allo stomaco e di altri di cui si parla ma che non conosco personalmente).
Le Autorità, con i loro vincoli non rispettano il PRINCIPIO DI PRECAUZIONE, eppure già sancito dalla Risoluzione del Parlamento europeo del 4 settembre 2008 sulla Valutazione intermedia del piano d azione europeo per l ambiente e la salute 2004-2010 (2007/2252 (INI), certo così difficile da mettere in pratica!
Spero tanto che le cose per me migliorino, sono una che non si è mai arresa di fronte alle difficoltà, penso che sia giusto che il progresso vada avanti ma tenendo conto della sicurezza per gli esseri umani e quindi ci siano maggiori studi e ricerche per valutare la reale pericolosità di quello che noi chiamiamo Progresso tecnologico.
N.B.---IO COME ALTRI RIENTRO IN UNA PICCOLA MA CONSISTENTE PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE AI QUALI L INQUINAMENTO AMBIENTALE E DELETERIO, MORTALE e ancora, nonostante i numerosi studi e le testimonianze, dobbiamo ancora dubitarne?
IN FEDE, Flavia Bisogni
Mi chiamo Flavia Bisogni ,
sono aretina di nascita, anno 1953, e per 30 anni, da quando mi sono sposata ho vissuto a Firenze dove ho creato la mia famiglia (ho due figli di 37 e 19 anni) ed ho il mio lavoro nel Comune di Fi (insegnante di scuola infanzia).
Nel 2003, spinta dalla necessità dovuta all aggravarsi della mia ipersensibilità ai campi elettromagnetici e, dopo che al lavoro ero stata esonerata dall uso dei video terminali e dal 1999 ero stata costretta a lavorare a part-time,io e la mia famiglia ci siamo decisi di tornare a vivere ad Arezzo.
Dalla eredità lasciata da mio padre avevo in località Talzano, un piccolo appezzamento di terreno con un annesso agricolo; purtroppo le ferrovie negli anni 80 ci avevano già espropriato dei terreni adiacenti alla casa, dove ero nata, e la direttissima era già da molti anni un dato di fatto, ma quell annesso agricolo aveva tutti i requisiti per essere trasformato in civile abitazione e per me l unica possibilità per COSTRUIRE UNA CASA CHE AVESSE DEI REQUISITI CHE MI PROTEGGESSE DALLA MIA DIFFICOLTA A VIVERE IN UN AMBIENTE QUALSIASI, DOVE PER ME L INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO E SEMPRE ALTISSIMO (anche un frigorifero per me è un problema!).
Con enorme sforzo sia economico che fisico nel 2003 avviammo i progetti per la realizzazione della casa in cui vivo attualmente-località Talzano n.1/2.Una casa progettata interamente in bio-edilizia e a risparmio energetico (pannelli solari, fotovoltaico,cappotto in sughero, riscaldamento a legna, pareti in argilla, impianto elettrico con cavi schermati, elettrodomestici fuori dall abitazione).
Tutti accorgimenti che allora sembrava potessero ridurre al minimo l impatto elettromagnetico derivante dalla ferrovia-direttissima MI-NA che in trincea passa a pochi decine di metri dalla casa.
Proprio in quegli anni, quando già si stavano avviando i progetti e pensavo che con questa scelta avrei potuto cominciare a tornare a vivere senza dover scappare, come avevo fatto fino ad allora (quante case, luoghi di lavoro sono stata costretta a cambiare e fra tante vicissitudini che sarebbe lungo raccontare ma che hanno segnato la mia vita nel corso di almeno tre decenni da quando cominciai a stare male nel lontano 1981), nella proprietà della Ditta GIBA, a circa 90mt, da dove doveva nascere la mia casa, veniva installata una enorme antenna della telefonia mobile(da allora sempre in funzione e che nel corso degli anni si è arricchita di tutti i nuovi sistemi tecnologici).
Un'altra antenna qualche anno dopo veniva installata dalle FS , lungo la strada e anche questa a meno di 50 mt dalla casa..
Durante i lavori per la costruzione della casa ci siamo spostati da Firenze e abbiamo vissuto in una casa in affitto, in aperta campagna, in una località vicino ad Arezzo (Antria) e per tutto quel tempo gran parte dei miei sintomi sembravano essersi attenuati (come sempre, anche in passato, quando riuscivo a dormire lontana dallo inquinamento elettromagnetico).
Poi nel 2007 torno ad essere cittadina aretina, predo residenza a casa di mia madre e nell estate del 2008 andiamo definitivamente a vivere nella nuova casa di Talzano e comincia il mio non facile adattamento a questa nuova realtà.
Di lì a poco tra la ferrovia, con l intensificarsi delle corse dei treni ad alta velocità, le antenne della telefonia mobile che aumentano la loro intensità di emissione (ore e giorni in particolare), con le FS che nei primi mesi dello scorso anno (2011) aggiungono alla loro antenna dei nuovi sistemi per l uso dei dispositivi wireless (?) e quant altro, poi la vita intorno a me che si fa sempre più difficile per l introduzione di nuovi sistemi di comunicazione, inquinamento. ...., comincio ad avere forti sintomi di multi chimico sensibilità che si vanno ad aggiungere a quelli legati a all esposizione elettromagnetica ma che dai primi mesi del 201l tendono ad aumentare in modo esponenziale :
sonno disturbato e non ristoratore,
confusione mentale,
perdita di memoria a breve termine,
ronzio continuo alla testa giorno e notte (sono costretta tenere in testa il ghiaccio per abbassare un costante rialzo termico),
senso di intorpidimento agli arti,
difficoltà digestive,
intolleranza agli odori,profumi ecc.,
perdite ematiche mai avute in precedenza. fino a dover ricorrere a degli esami che mi impegneranno tutta l estate del 2011 e che ad agosto, con l esito della biopsia, daranno sentenza di un tumore maligno ( vedi allegati) con l urgenza di una operazione chirurgica.
La disperazione del momento è tanta passo da un ospedale e da un medico all altro, continuo a fare esami ed accertamenti e soprattutto a cercare le cause presunte di questa diagnosi infausta. Ma soprattutto penso di dover cercare una valida alternativa all operazione chirurgica, tanta era la paura di essere sottoposta all intervento chirurgico in un ambiente ad alto impatto tecnologico e quindi con forte inquinamento elettromagnetico, come di fatto sono gli ospedali.
Ho la fortuna di essere indirizzata e visitata da un luminare nel campo della ricerca sulle malattie rare,presso il policlinico Umberto I di Roma,il Prof.Giuseppe Genovesi, così che ad ottobre 2011 inizio i primi accertamenti all Ospedale S.Andrea di Roma.
Già dai primi esiti degli esami, altri sono ancora in fase di espletamento, aimè ho la conferma del mio attuale stato di salute e cioè che sono affetta da una Sensibilità Chimica Multipla con Elettrosensibilità. Le mie paure si fanno certezze e ciò mi impone maggiormente di cercare un Ospedale dove alla sicurezza e alla competenza del chirurgo, che mi sottoporrà all intervento chirurgico, possa trovare anche un ospedale in grado di attuare il protocollo per malati M.C.S. ed elettrosensibili.
Vengo operata il 9 gennaio c.a.( vedi allegato di dimissioni) presso il Policlinico S.Orsola- Malpigli di Bologna S.S.D.Endoscopia pelvica e chirurgica ginecologica mini-invasiva Dott.Seracchioli dove ricevo tutti gli accorgimenti del caso, l operazione è riuscita, il tumore estirpato e negli 8 giorni di degenza, tra alti e bassi, sembra che presto potrò tornare a casa a svolgere la mia vita normale (si fa per dire!)
Come durante la degenza e anche a casa mi dovrò sottoporre ad una terapia con una cura specifica a base di GSH in flebo e altri integratori e vitamine, che sono il supporto terapeutico per cercare di ristabilire il rapporto Redox-omeostatico cellulare che è oltremodo alterato come si evince dalla relazione medico legale del Prof. G.Genovesi.
Ironia della sorte al ritorno a casa, l impatto con la realtà è devastante,una nuova antenna della telefonia si erge, nuova di zecca, a poche decine di metri dalla casa.
Casco nella disperazione più totale, già la situazione era per me al limite della vivibilità e ora cosa mi sarebbe successo?
Chiedo a voi, cosa succederà di me?
Dovrò fuggire ancora, cambiare casa per cercare di vivere?
P.S. La situazione comunque per me non è più la stessa di prima dell intervento chirurgico, è peggiorata.. un continuo fruscio alla testa mi impedisce di riposarmi, di rasserenarmi, di trarre beneficio dalle terapie che sto facendo. Diciamo che per me l inquinamento elettromagnetico, qui a Talzano, si è notevolmente intensificato.
Per voi i valori sono sotto la soglia prevista dalla legge? Per gli strumenti, ma non per me essere umano!!!!!.
Avete mai fatto indagini epidemiologiche sull attuale salute delle persone che vivono nelle vicinanze di queste antenne, sareste meravigliati di quante persone sono già decedute per malattie tumorali maligne ed altre operate o che si sono ammalate gravemente (lo stesso proprietario della Ditta Giba è morto recentemente di cancro al cervello,mio fratello operato alla gola per un tumore,io operata da un tumore maligno, mio zio operato più volte allo stomaco e di altri di cui si parla ma che non conosco personalmente).
Le Autorità, con i loro vincoli non rispettano il PRINCIPIO DI PRECAUZIONE, eppure già sancito dalla Risoluzione del Parlamento europeo del 4 settembre 2008 sulla Valutazione intermedia del piano d azione europeo per l ambiente e la salute 2004-2010 (2007/2252 (INI), certo così difficile da mettere in pratica!
Spero tanto che le cose per me migliorino, sono una che non si è mai arresa di fronte alle difficoltà, penso che sia giusto che il progresso vada avanti ma tenendo conto della sicurezza per gli esseri umani e quindi ci siano maggiori studi e ricerche per valutare la reale pericolosità di quello che noi chiamiamo Progresso tecnologico.
N.B.---IO COME ALTRI RIENTRO IN UNA PICCOLA MA CONSISTENTE PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE AI QUALI L INQUINAMENTO AMBIENTALE E DELETERIO, MORTALE e ancora, nonostante i numerosi studi e le testimonianze, dobbiamo ancora dubitarne?
IN FEDE, Flavia Bisogni
domenica 31 marzo 2013
Alessandra, Insegnante 1952
Mi
chiamo Alessandra, sono nata nel 1952, insegnante.
A febbraio 2007 compaiono forti vertigini che avverto solo camminando,e non andando in bici o guidando l'auto! (sto facendo fisioterapia in piscina calda).
Dopo due anni e mezzo il mio stato fisico è
migliorato perché continuo ad abitare in questa casa nel centro storico ,
incastrata fra muri originali e molto spessi, al riparo da forti campi
elettromagnetici (un’altra casa per me
non l’ho ancora trovata …) ed ho imparato ad evitare (quando è possibile) le
situazioni dannose al mio corpo ed a scappare (spesso, ma non sempre) ai primi
sintomi di malore.
Non posso evitare di usare il personal computer al
lavoro, in Biblioteca (in casa non lo uso mai) , indosso guanti blu al nitrile
per toccare il mouse e uso la penna per digitare sulla tastiera, e non basta
perché spesso mi brucia e duole il braccio destro dalla mano fino alla ascella,
con dolore al petto ; perdura per molte ore anche dopo che ho smesso di usarlo.
Quasi tutti i giorni ho problemi durante e dopo l’intervallo , perché il
corridoio si riempie di ragazzi, e molti usano il cellulare (e profumi).
Sono costretta ad evitare : telefoni
cordles,cellulari.fon,lampade a basso consumo e alogene, neon(quelli nuovi!) ,
altoparlanti, macchine per la pulizia dei pavimenti, casse e frigoriferi ai
supermercati , …
Ogni giorno peggiora la mia vecchia M.C.S : ho
problemi con antidolorifici e
sedativi , coloranti . odori (vernici,profumi,detersivi,…) , scarichi
auto(diesel in particolare)mi provocano soffocamento, tremori , malore… e
improvvise e terribili cefalee .
In questo ultimo anno alcune cose sono cambiate:
A novembre del 2005 inizio ad avvertire
formicolii alla mano dx poi al braccio, alla gamba e piano piano anche alla
parte sx del corpo.
Consulto tanti medici e mi sottopongo alle piu’ svariate
analisi neurologiche, fisiatriche (2
ernie discali),faccio cicli di fisioterapia : nessun miglioramento!
Nell’autunno 2006 mi trovo piu’ volte al
pronto soccorso per improvvisa perdita
di forza ed attacchi di tachicardia.
Soffro
di cefalea a grappolo da oltre 20 anni e tutto cio’ mi costringe a rinunciare all' insegnamento ed a chiedere il
passaggio ad altro ruolo.
A febbraio 2007 compaiono forti vertigini che avverto solo camminando,e non andando in bici o guidando l'auto! (sto facendo fisioterapia in piscina calda).
Nell’aprile ho improvvisi risvegli
notturni causati da forti tremori interni (tumulti)
che
si attenuano solo sdraiandomi sul pavimento di marmo, oppure andando a dormire
in garage oppure e meglio allontanandomi di 500-600 m da casa, e quindi
distante da una stazione radio base UMTS posta a 280 dalla ns casa . Anche
durante la giornata avevo ed ho tremori interni in tutto il corpo,
dolori al petto , rigidità ai muscoli delle gambe e del torace con conseguenti
difficoltà respiratorie e digestive e più volte mi è capitato di non poter
camminare .
Nel momento di massimo
malessere,aprile-maggio 2007 ,percorrendo l'autostrada MI-BO avverto, per 10-12 volte ,improvvisi forti
colpi al petto. Dopo grande smarrimento mi rendo conto che ciò succede in
prossimità di antenne di telefonia mobile e circa 200m prima dei cavi dell'alta tensione che
attraversano l'autostrada.
Mi sono dapprima trasferita in una
cascina-agriturismo , distante da antenne di telefonia e cavi elettrici (e
subito ho potuto ridormire) ed ora vivo, in affitto(con relative spese), in un
piccolo appartamento in centro storico
con i muri spessi (originali, spessi 80–120 cm e quindi che maggiormente
proteggono da fonti di campi elettromagnetici ) e i pavimenti in pietra, validi per meglio
‘scaricare’ a terra l’elettricità accumulata.
Sto
meglio ma oltre ai ripetitori dei cellulari
ora mi da’ fastidio tutto cio’ che è elettrico come frigo , ferro da stiro,fon,forno, lampadine
alogene e neon, frullatori, PC, mouse del pc, telefoni soprattutto cellulari e
cordless e perfino il filo della
corrente! Il mio corpo vibra anche in
presenza di altoparlanti, motori non schermati; avverto,vibrando, alcuni aerei
od elicotteri prima di udirne il rumore.
Attualmente
un attacco consiste in vertigini,vibrazioni,nausea,dolore al seno,blocco
delle gambe e perdita di forze con grande pallore. Passa dopo 4-5 ore, o
più(anche 23) ,a piedi nudi sulla pietra, con bagni in acqua salata.
Leggere
vibrazioni in varie parti del corpo sono comunque sempre(2011) presenti,
soprattutto quando sto ferma; uso quasi sempre i tappi per le orecchie
per attutire fitte e dolori.
In
una recente analisi,effettuata in un giorno di malessere importante,il mio
sangue è risultato di un colore rosso mattone anzichè violaceo come
quello delle altre persone .
Da
ulteriore analisi al microscopio dello stesso sangue (striscio),si vedono i
globuli rossi impilati.
Aggiornamento
23/9/2010
Sto sempre male (vertigini, nausea) in cucina
(frigo e cavi di media tensione esterni) : quando accendo il forno o avvio la
lavastoviglie esco di casa o vado al piano superiore.
Ancora evito tutti i luoghi affollati:
-
Cinema, teatro
-
Alberghi (molti hanno WiFi )
-
Reception in generale (anche degli ospedali …)
-
Supermercati (di corsa …)
Quindi no
viaggi , solo se in auto e se c’è una casa riparata dove
alloggiare.
Anche in auto sto ancora male : nausea, vertigini,
pizzichi alla testa e mal di testa, gonfiore alla gola, blocchi muscolari agli arti e poi perdo le
forze e sono costretta a ‘dormire’ da pochi minuti a molte ore fino a chè il
respiro ed il tono muscolare ritornano normali . A volte la causa è evidente (cavi di alta
tensione o antenne o linee elettriche aere del filobus, o treni della alta
velocità ), altre volte….????…
Mi danno inoltre problemi : telefoni con filo , telecomandi(gola
gonfia,pizzichi), ferro da stiro , …
Sto bene in bicicletta, sul mare , in acqua (molto
meglio se salata) ,
Aggiornamento Ottobre 2011
Ad oggi la situazione per me inalterata, pero’
purtroppo anche mio figlio di anni 20 accussa gli stessi sintomi anche se in
forma ridotta.
In seguito ad indagini cliniche si è potuto
osservare che i valori di Calcio ionizzato risultano al di sotto del minimo per
entrambi.
Aggiornamento Novembre
2012
In questo ultimo anno alcune cose sono cambiate:
-
È stata spostata quealla maledetta antenna UMTS e
dal mese di luglio sono tornata nel mio appartamento, in cui ora riesco a
vivere, anche se la malattia resta
-
Non mi è stata concessa la pensione come previsto
né a febbraio , né il 1^ settembre,
nonostante i miei 60 anni
o
A
scuola, ho sempre avuto problemi per
i numerosi laboratori di chimica, meccanica e informatica ma oggi la situazione
è diventata insopportabile poiché durante l’estate sono state installate numerose antenne wireless (16 !) e lavagne
interattive; i registri sono diventati
tutti e solo elettronici e molte classi
usano notebook al posto dei libri !!! e tutti gli insegnanti oltre al cellulare
hanno almeno un PC
o
Mouse
e tastiera d PC non li posso toccare a mani nude a causa di immediati forti
bruciori dalla mano alla ascella che perdurano anche per la
intera giornata ; sono quindi costretta ad usare guanti protettivi per
il mouse ed una penna per la tastiera
o
Per
me è un inferno vivere in quel ‘forno a microonde’ : mal di testa, dolori
muscolari (braccio) , infiammazioni, mi hanno costretto a numerosi giorni di malattia. Per smaltire l’intossicazione ho bisogno di
muovermi all’aria aperta, camminare, andare in bicicletta, respirare aria
pulita ma tutto ciò è impossibile se si
è ‘in malattia’; sono stata costretta a
prendermi un mese di aspettativa per
disintossicarmi ! Eppoi ? …
Tutti i problemi di salute rimangono invece gli stessi .
Mi
sveglio con tremori soprattutto alla schiena e mal di
testa; a volte è il mal di testa che
sveglia me intorno alle 4 – 5 della
mattino.
In
casa ho problemi con tutti gli
elettrodomestici: li accendo e vado lontano (per alcuni mesi sono stata costretta a
mettere il frigo fuori casa !) L’asciugacapelli
lo attacco ad un appendiabiti per non
tenerlo in mano; le casse della TV sono
state coperte con carta stagnola ; non posso utilizzare molte radio perché mi provocano terribili
fitte alle orecchie ed alla gola , con soffocamento , così come con i telefoni, anche quelli fissi.
In
casa ho fatto scorta d lampade ad incandescenza
perché quelle a risparmio energetico mi danno pizzichi, mal di testa,
tremori, rossori in viso, …
Al
supermercato sto sempre male a causa di luci, frigoriferi, casse e
soprattutto devo stare lontano dalle macchine per la pulizia del pavimento (mi
si irrigidiscono i muscoli, si bloccano le gambe: è successo più di volta
con analoghe macchine, a scuola)
Sto
male anche sulle strade , dove ci
sono fili elettrici, ad alta e media tensione, quelli dei filobus,
o delle linee di alta velocità
(es. autostrada A1)
E’
dal 2006 non salgo su un aereo o su un treno .
Trovare
un albergo senza Wifi è diventato quasi impossibile, ed ogni giorno peggiora in
quanto ovunque vengono installate antenne wireless (anche in farmacia !).
Evito
i luoghi affollati sia per il campo elettromagnetico generato dallo smisurato
numero di telefoni cellulari sicuramente presenti, ma anche per i profumi che
mi danno soffocamento.
Nonostante tutte le precauzioni, lo stato di
inquinamento da elettrosmog è tale e cosi’ pervasivo , da causare malesseri (perdo tutte le forze, con forte
spossatezza, il viso diventa pallido e contratto ); occorrono più ore per recuperare grazie ad
abluzioni, iperventilazione , riposo
assoluto per recuperare una condizione accettabile che mi permetta di
‘riprendere’ la vita quotidiana.
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