lunedì 30 dicembre 2013

mercoledì 23 ottobre 2013

Flavia B.

La storia di Flavia Bisogni
Arezzo, 23.01.2012

Mi chiamo Flavia Bisogni ,

sono aretina di nascita, anno 1953, e per 30 anni, da quando mi sono sposata ho vissuto a Firenze dove ho creato la mia famiglia (ho due figli di 37 e 19 anni) ed ho il mio lavoro nel Comune di Fi (insegnante di scuola infanzia).

Nel 2003, spinta dalla necessità dovuta all aggravarsi della mia ipersensibilità ai campi elettromagnetici e, dopo che al lavoro ero stata esonerata dall uso dei video terminali e dal 1999 ero stata costretta a lavorare a part-time,io e la mia famiglia ci siamo decisi di tornare a vivere ad Arezzo.

Dalla eredità lasciata da mio padre avevo in località Talzano, un piccolo appezzamento di terreno con un annesso agricolo; purtroppo le ferrovie negli anni 80 ci avevano già espropriato dei terreni adiacenti alla casa, dove ero nata, e la direttissima era già da molti anni un dato di fatto, ma quell annesso agricolo aveva tutti i requisiti per essere trasformato in civile abitazione e per me l unica possibilità per COSTRUIRE UNA CASA CHE AVESSE DEI REQUISITI CHE MI PROTEGGESSE DALLA MIA DIFFICOLTA A VIVERE IN UN AMBIENTE QUALSIASI, DOVE PER ME L INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO E SEMPRE ALTISSIMO (anche un frigorifero per me è un problema!).
Con enorme sforzo sia economico che fisico nel 2003 avviammo i progetti per la realizzazione della casa in cui vivo attualmente-località Talzano n.1/2.Una casa progettata interamente in bio-edilizia e a risparmio energetico (pannelli solari, fotovoltaico,cappotto in sughero, riscaldamento a legna, pareti in argilla, impianto elettrico con cavi schermati, elettrodomestici fuori dall abitazione).
Tutti accorgimenti che allora sembrava potessero ridurre al minimo l impatto elettromagnetico derivante dalla ferrovia-direttissima MI-NA che in trincea passa a pochi decine di metri dalla casa.

Proprio in quegli anni, quando già si stavano avviando i progetti e pensavo che con questa scelta avrei potuto cominciare a tornare a vivere senza dover scappare, come avevo fatto fino ad allora (quante case, luoghi di lavoro sono stata costretta a cambiare e fra tante vicissitudini che sarebbe lungo raccontare ma che hanno segnato la mia vita nel corso di almeno tre decenni da quando cominciai a stare male nel lontano 1981), nella proprietà della Ditta GIBA, a circa 90mt, da dove doveva nascere la mia casa, veniva installata una enorme antenna della telefonia mobile(da allora sempre in funzione e che nel corso degli anni si è arricchita di tutti i nuovi sistemi tecnologici).
Un'altra antenna qualche anno dopo veniva installata dalle FS , lungo la strada e anche questa a meno di 50 mt dalla casa..
Durante i lavori per la costruzione della casa ci siamo spostati da Firenze e abbiamo vissuto in una casa in affitto, in aperta campagna, in una località vicino ad Arezzo (Antria) e per tutto quel tempo gran parte dei miei sintomi sembravano essersi attenuati (come sempre, anche in passato, quando riuscivo a dormire lontana dallo inquinamento elettromagnetico).

Poi nel 2007 torno ad essere cittadina aretina, predo residenza a casa di mia madre e nell estate del 2008 andiamo definitivamente a vivere nella nuova casa di Talzano e comincia il mio non facile adattamento a questa nuova realtà.

Di lì a poco tra la ferrovia, con l intensificarsi delle corse dei treni ad alta velocità, le antenne della telefonia mobile che aumentano la loro intensità di emissione (ore e giorni in particolare), con le FS che nei primi mesi dello scorso anno (2011) aggiungono alla loro antenna dei nuovi sistemi per l uso dei dispositivi wireless (?) e quant altro, poi la vita intorno a me che si fa sempre più difficile per l introduzione di nuovi sistemi di comunicazione, inquinamento. ...., comincio ad avere forti sintomi di multi chimico sensibilità che si vanno ad aggiungere a quelli legati a all esposizione elettromagnetica ma che dai primi mesi del 201l tendono ad aumentare in modo esponenziale :
sonno disturbato e non ristoratore,
confusione mentale,
perdita di memoria a breve termine,
ronzio continuo alla testa giorno e notte (sono costretta tenere in testa il ghiaccio per abbassare un costante rialzo termico),
senso di intorpidimento agli arti,
difficoltà digestive,
intolleranza agli odori,profumi ecc.,
perdite ematiche mai avute in precedenza. fino a dover ricorrere a degli esami che mi impegneranno tutta l estate del 2011 e che ad agosto, con l esito della biopsia, daranno sentenza di un tumore maligno ( vedi allegati) con l urgenza di una operazione chirurgica.
La disperazione del momento è tanta passo da un ospedale e da un medico all altro, continuo a fare esami ed accertamenti e soprattutto a cercare le cause presunte di questa diagnosi infausta. Ma soprattutto penso di dover cercare una valida alternativa all operazione chirurgica, tanta era la paura di essere sottoposta all intervento chirurgico in un ambiente ad alto impatto tecnologico e quindi con forte inquinamento elettromagnetico, come di fatto sono gli ospedali.
Ho la fortuna di essere indirizzata e visitata da un luminare nel campo della ricerca sulle malattie rare,presso il policlinico Umberto I di Roma,il Prof.Giuseppe Genovesi, così che ad ottobre 2011 inizio i primi accertamenti all Ospedale S.Andrea di Roma.
Già dai primi esiti degli esami, altri sono ancora in fase di espletamento, aimè ho la conferma del mio attuale stato di salute e cioè che sono affetta da una Sensibilità Chimica Multipla con Elettrosensibilità. Le mie paure si fanno certezze e ciò mi impone maggiormente di cercare un Ospedale dove alla sicurezza e alla competenza del chirurgo, che mi sottoporrà all intervento chirurgico, possa trovare anche un ospedale in grado di attuare il protocollo per malati M.C.S. ed elettrosensibili.
Vengo operata il 9 gennaio c.a.( vedi allegato di dimissioni) presso il Policlinico S.Orsola- Malpigli di Bologna S.S.D.Endoscopia pelvica e chirurgica ginecologica mini-invasiva Dott.Seracchioli dove ricevo tutti gli accorgimenti del caso, l operazione è riuscita, il tumore estirpato e negli 8 giorni di degenza, tra alti e bassi, sembra che presto potrò tornare a casa a svolgere la mia vita normale (si fa per dire!)
Come durante la degenza e anche a casa mi dovrò sottoporre ad una terapia con una cura specifica a base di GSH in flebo e altri integratori e vitamine, che sono il supporto terapeutico per cercare di ristabilire il rapporto Redox-omeostatico cellulare che è oltremodo alterato come si evince dalla relazione medico legale del Prof. G.Genovesi.

Ironia della sorte al ritorno a casa, l impatto con la realtà è devastante,una nuova antenna della telefonia si erge, nuova di zecca, a poche decine di metri dalla casa.
Casco nella disperazione più totale, già la situazione era per me al limite della vivibilità e ora cosa mi sarebbe successo?
Chiedo a voi, cosa succederà di me?
Dovrò fuggire ancora, cambiare casa per cercare di vivere?




P.S. La situazione comunque per me non è più la stessa di prima dell intervento chirurgico, è peggiorata.. un continuo fruscio alla testa mi impedisce di riposarmi, di rasserenarmi, di trarre beneficio dalle terapie che sto facendo. Diciamo che per me l inquinamento elettromagnetico, qui a Talzano, si è notevolmente intensificato.
Per voi i valori sono sotto la soglia prevista dalla legge? Per gli strumenti, ma non per me essere umano!!!!!.
Avete mai fatto indagini epidemiologiche sull attuale salute delle persone che vivono nelle vicinanze di queste antenne, sareste meravigliati di quante persone sono già decedute per malattie tumorali maligne ed altre operate o che si sono ammalate gravemente (lo stesso proprietario della Ditta Giba è morto recentemente di cancro al cervello,mio fratello operato alla gola per un tumore,io operata da un tumore maligno, mio zio operato più volte allo stomaco e di altri di cui si parla ma che non conosco personalmente).
Le Autorità, con i loro vincoli non rispettano il PRINCIPIO DI PRECAUZIONE, eppure già sancito dalla Risoluzione del Parlamento europeo del 4 settembre 2008 sulla Valutazione intermedia del piano d azione europeo per l ambiente e la salute 2004-2010 (2007/2252 (INI), certo così difficile da mettere in pratica!
Spero tanto che le cose per me migliorino, sono una che non si è mai arresa di fronte alle difficoltà, penso che sia giusto che il progresso vada avanti ma tenendo conto della sicurezza per gli esseri umani e quindi ci siano maggiori studi e ricerche per valutare la reale pericolosità di quello che noi chiamiamo Progresso tecnologico.
N.B.---IO COME ALTRI RIENTRO IN UNA PICCOLA MA CONSISTENTE PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE AI QUALI L INQUINAMENTO AMBIENTALE E DELETERIO, MORTALE e ancora, nonostante i numerosi studi e le testimonianze, dobbiamo ancora dubitarne?

IN FEDE, Flavia Bisogni

domenica 31 marzo 2013

Alessandra, Insegnante 1952

Mi chiamo     Alessandra,  sono nata nel 1952, insegnante.

    

A  novembre del 2005 inizio ad avvertire formicolii alla mano dx poi al braccio, alla gamba e piano piano anche alla parte sx del corpo.

Consulto tanti medici e mi sottopongo alle piu’ svariate analisi  neurologiche, fisiatriche (2 ernie discali),faccio cicli di fisioterapia : nessun miglioramento!

      Nell’autunno 2006 mi trovo piu’ volte al pronto soccorso  per improvvisa perdita di forza ed attacchi di tachicardia.

Soffro di cefalea a grappolo da oltre 20 anni e tutto cio’ mi costringe a  rinunciare all' insegnamento ed a chiedere il passaggio ad altro ruolo.

A febbraio 2007 compaiono forti vertigini che avverto solo camminando,e non andando in bici o guidando l'auto! (sto facendo fisioterapia in piscina calda).

Nell’aprile ho improvvisi risvegli notturni causati da forti tremori interni (tumulti)
che si attenuano solo sdraiandomi sul pavimento di marmo, oppure andando a dormire in garage oppure e meglio allontanandomi di 500-600 m da casa, e quindi distante da una stazione radio base UMTS posta a 280 dalla ns casa .  Anche  durante la giornata avevo ed ho tremori interni in tutto il corpo, dolori al petto , rigidità ai muscoli delle gambe e del torace con conseguenti difficoltà respiratorie e digestive e più volte mi è capitato di non poter camminare .                                                                                                                                                        
     Nel momento di massimo malessere,aprile-maggio 2007 ,percorrendo l'autostrada MI-BO  avverto, per 10-12 volte ,improvvisi forti colpi al petto. Dopo grande smarrimento mi rendo conto che ciò succede in prossimità di antenne di telefonia mobile e circa 200m  prima dei cavi dell'alta tensione che attraversano l'autostrada.

    Mi sono dapprima trasferita in una cascina-agriturismo , distante da antenne di telefonia e cavi elettrici (e subito ho potuto ridormire) ed ora vivo, in affitto(con relative spese), in un piccolo appartamento in centro storico  con i muri spessi (originali, spessi        80–120 cm e quindi che maggiormente proteggono da fonti di campi elettromagnetici )   e i pavimenti in pietra, validi per meglio ‘scaricare’ a terra l’elettricità accumulata.

Sto meglio ma oltre ai ripetitori dei cellulari  ora mi da’ fastidio tutto cio’ che è elettrico come   frigo , ferro da stiro,fon,forno, lampadine alogene e neon, frullatori, PC, mouse del pc, telefoni soprattutto cellulari e cordless  e perfino il filo della corrente!  Il mio corpo vibra anche in presenza di altoparlanti, motori non schermati; avverto,vibrando, alcuni aerei od elicotteri prima di udirne il rumore.

Attualmente un attacco consiste in vertigini,vibrazioni,nausea,dolore al seno,blocco delle gambe e perdita di forze con grande pallore. Passa dopo 4-5 ore, o più(anche 23) ,a piedi nudi sulla pietra, con bagni in acqua salata.

Leggere vibrazioni in varie parti del corpo sono comunque sempre(2011) presenti, soprattutto quando sto ferma; uso quasi sempre i tappi per le orecchie per attutire fitte e dolori.

In una recente analisi,effettuata in un giorno di malessere importante,il mio sangue è risultato di un colore rosso mattone anzichè violaceo come quello delle altre persone .

Da ulteriore analisi al microscopio dello stesso sangue (striscio),si vedono i globuli rossi impilati.

                                                                    Aggiornamento            23/9/2010                 

 Dopo due anni e mezzo il mio stato fisico è migliorato perché continuo ad abitare in questa casa nel centro storico , incastrata fra muri originali e molto spessi, al riparo da forti campi elettromagnetici  (un’altra casa per me non l’ho ancora trovata …) ed ho imparato ad evitare (quando è possibile) le situazioni dannose al mio corpo ed a scappare (spesso, ma non sempre) ai primi sintomi di malore.

Sto sempre male (vertigini, nausea) in cucina (frigo e cavi di media tensione esterni) : quando accendo il forno o avvio la lavastoviglie esco di casa o vado al piano superiore.

 Non posso evitare di usare il personal computer al lavoro, in Biblioteca (in casa non lo uso mai) , indosso guanti blu al nitrile per toccare il mouse e uso la penna per digitare sulla tastiera, e non basta perché spesso mi brucia e duole il braccio destro dalla mano fino alla ascella, con dolore al petto ; perdura per molte ore anche dopo che ho smesso  di usarlo.        Quasi tutti i giorni ho problemi durante e dopo l’intervallo , perché il corridoio si riempie di ragazzi, e molti usano il cellulare (e profumi).

Ancora evito tutti i luoghi affollati:

-       Cinema, teatro

-       Alberghi (molti hanno WiFi )

-       Reception in generale (anche degli ospedali …)

-       Supermercati (di corsa …)

Quindi  no viaggi  ,   solo se in auto e se c’è una casa riparata dove alloggiare.

Anche in auto sto ancora male : nausea, vertigini, pizzichi alla testa e mal di testa, gonfiore alla gola,  blocchi muscolari agli arti e poi perdo le forze e sono costretta a ‘dormire’ da pochi minuti a molte ore fino a chè il respiro ed il tono muscolare ritornano normali .   A volte la causa è evidente (cavi di alta tensione o antenne o linee elettriche aere del filobus, o treni della alta velocità  ), altre volte….????…

 Sono costretta ad evitare : telefoni cordles,cellulari.fon,lampade a basso consumo e alogene, neon(quelli nuovi!) , altoparlanti, macchine per la pulizia dei pavimenti, casse e frigoriferi ai supermercati ,          

Mi danno inoltre problemi :  telefoni con filo , telecomandi(gola gonfia,pizzichi), ferro da stiro , … 

Sto bene in bicicletta, sul mare , in acqua (molto meglio se salata) , 

 Ogni giorno peggiora la mia vecchia M.C.S  : ho  problemi con antidolorifici e  sedativi , coloranti . odori (vernici,profumi,detersivi,…) , scarichi auto(diesel in particolare)mi provocano soffocamento, tremori , malore… e improvvise e terribili cefalee . 
 
Aggiornamento  Ottobre 2011 

Ad oggi la situazione per me inalterata, pero’ purtroppo anche mio figlio di anni 20 accussa gli stessi sintomi anche se in forma ridotta.

In seguito ad indagini cliniche si è potuto osservare che i valori di Calcio ionizzato risultano al di sotto del minimo per entrambi.

Aggiornamento Novembre  2012

In questo ultimo anno alcune cose sono cambiate:

-       È stata spostata quealla maledetta antenna UMTS e dal mese di luglio sono tornata nel mio appartamento, in cui ora riesco a vivere, anche se la malattia resta

-       Non mi è stata concessa la pensione come previsto né  a febbraio , né il 1^ settembre, nonostante i miei 60 anni

o   A scuola, ho sempre avuto problemi per i numerosi laboratori di chimica, meccanica e informatica ma oggi la situazione è diventata insopportabile poiché durante l’estate   sono state installate numerose  antenne wireless (16 !) e lavagne interattive;  i registri sono diventati tutti e solo elettronici e molte  classi usano notebook al posto dei libri !!! e tutti gli insegnanti oltre al cellulare hanno almeno un PC

o   Mouse e tastiera d PC non li posso toccare a mani nude a causa di immediati forti bruciori dalla mano alla ascella che perdurano anche  per la   intera giornata ; sono quindi costretta ad usare guanti protettivi per il mouse ed una penna per la tastiera

o   Per me è un inferno vivere in quel ‘forno a microonde’ : mal di testa, dolori muscolari (braccio) , infiammazioni, mi hanno costretto a numerosi giorni  di malattia.  Per smaltire l’intossicazione ho bisogno di muovermi all’aria aperta, camminare, andare in bicicletta, respirare aria pulita  ma tutto ciò è impossibile se si è  ‘in malattia’; sono stata costretta a prendermi un mese di aspettativa  per disintossicarmi !  Eppoi ? …

Tutti i problemi di salute rimangono invece  gli stessi .

Mi sveglio  con  tremori soprattutto alla schiena e mal di testa;  a volte è il mal di testa che sveglia me  intorno alle 4 – 5 della mattino.

In casa ho problemi con tutti gli elettrodomestici: li accendo e vado lontano  (per alcuni mesi sono stata costretta a mettere il frigo fuori casa !)  L’asciugacapelli lo attacco ad un appendiabiti  per non tenerlo in mano;  le casse della TV sono state coperte con carta stagnola ; non posso utilizzare  molte radio perché mi provocano terribili fitte alle orecchie ed alla gola , con soffocamento , così come con  i telefoni, anche quelli fissi.

In casa ho fatto scorta d lampade ad incandescenza  perché quelle a risparmio energetico mi danno pizzichi, mal di testa, tremori, rossori in viso, …


Al supermercato sto sempre male  a causa di luci, frigoriferi, casse e soprattutto devo stare lontano dalle macchine per la pulizia del pavimento (mi si  irrigidiscono i muscoli,  si bloccano le gambe: è successo più di volta con  analoghe macchine, a scuola)

Sto male anche sulle strade , dove ci sono fili elettrici,  ad alta e  media tensione, quelli dei  filobus,  o delle  linee di alta velocità (es. autostrada A1)

E’ dal 2006 non salgo su un aereo o su un treno .

Trovare un albergo senza Wifi è diventato quasi impossibile, ed ogni giorno peggiora in quanto ovunque vengono installate antenne wireless  (anche in farmacia !).

Evito i luoghi affollati sia per il campo elettromagnetico generato dallo smisurato numero di telefoni cellulari sicuramente presenti, ma anche per i profumi che mi danno soffocamento.

Nonostante tutte le precauzioni, lo stato di inquinamento da elettrosmog è tale e cosi’ pervasivo , da causare   malesseri (perdo tutte le forze, con forte spossatezza, il viso diventa pallido e contratto );   occorrono più ore per recuperare grazie ad abluzioni, iperventilazione ,  riposo assoluto per recuperare una condizione accettabile che mi permetta di ‘riprendere’ la vita quotidiana.