Salve,
tutto iniziò nel 2005: mentre nuotavo a rana, dopo la lezione di acquagym, il
ginocchio si girò letteralmente con un "crack", per qualche secondo
rimase bloccato, poi per fortuna ripresi a muoverlo.
La
risonanza magnetica evidenziò versamento di liquido e seguii le cure indicate
dagli ortopedici (tens, antidolorifici locali) ma il dolore aumentava, iniziai
a zoppicare e il quadricipite perse tono muscolare.
Dopo
circa un anno e dopo altre 2 risonanze magnetiche, un fisiatra comprese che
c'era stata una "sublussazione della rotula". Per 7 mesi, in un noto centro
di riabilitazione, mi sottoposi a pesi e macchine, piscina, laser, massaggi,
ghiaccio ecc. ma il quadricipite saliva poco, era molto contratto e la rotula
era scesa sotto al ginocchio, per cui non potevo camminare.
Prima
dell'incidente la mia postura non era perfetta, avevo avuto altri piccoli
infortuni al ginocchio, uno strappo muscolare alla spalla, mal di testa,
colite, ma si trattava di dolori accettabili e gestibili.
Nel
2007, su consiglio di un amico medico, mi rivolsi ad un medico fisiatra / posturologo che, per "riposizionare
la rotula" e "riprogrammare la postura", mi ha fatto usare per 4
anni solette galvaniche (con un vano contenente una pila di volta), che
generano un campo elettromagnetico a 90 Hz, come ha spiegato il medico stesso, che
ogni mese ha fatto manovre vertebrali forti al collo e alla schiena.
All'inizio
ho sentito l'impulso a camminare, il dolore al ginocchio era diminuito, ma la
contrattura dietro al ginocchio era forte. Dopo alcuni mesi sono iniziate
"crisi di irrigidimento muscolare": si irrigidivano la gamba, un lato della schiena ed il collo, alternativamente
a destra e a sinistra, avevo forti mal di testa. Il Dottore parlava di
"crisi di riposizionamento", "dolore costruttivo", metteva rialzi
in sughero sotto le solette, poi li toglieva perchè non li sopportavo, minimizzava
il mio dolore.
Le
"crisi" negli anni sono diventate sempre più frequenti, limitando la
mia vita.
Dopo
4 anni il mio corpo era in linea con la gravità, la rotula era in asse, quindi
potevo piegare e stendere la gamba, ma la catena posteriore era rigidissima,
avevo difficoltà ad alzare in alto le braccia, cervicalgia acutissima, scrosci
vertebrali, mandibolari, bruciore muscolare, nausea. Il Dottore ammise di aver
"bloccato il collo", di aver fatto errori (non considerando la malocclusione
mandibolare nè la cicatrice da intervento di adenoma alla parotide) e prescrisse
un derivato della morfina per "resettare tutto".
Non
l'ho preso e ho tolto le solette, i fisioterapisti mi hanno trovata tutta
"accesa", e senza più le normali curve fisiologiche della colonna
vertebrale, hanno provato di tutto (massaggi, tecar ecc.). Dopo pochi mesi un
osteopata, consigliato da un neurologo, mi ha soltanto sfiorato il collo, la
fronte e le orecchie e sono partite oscillazioni involontarie delle gambe e
contrazioni del bacino.
Da
due anni muoio di dolore e vengo visitata da specialisti di tutta Italia
(neurologi, osteopati, ortopedici, fisiatri, chiropratici, psicologi).
Ogni
giorno i muscoli vanno in contrazione involontaria, al mattino appena mi alzo e
metto i piedi a terra, le gambe oscillano, per fermarle sono costretta ad
assumere benzodiazepine (triazolam), consigliate dal neurologo (in dosi basse
ma frequenti, data la mia ipersensibilità ai farmaci).
Continuano
le "crisi muscolari" come quando usavo le solette: un giorno si ed
uno no, regolarmente, ho la "crisi", cioè le oscillazioni aumentano,
le vertebre cervico-dorsali diventano come pietre e danno dolore, ho rigidità
dietro al ginocchio; con miorilassanti e antidolorifici le vertebre scrosciano e
il dolore si calma. Il giorno seguente il dolore è sopportabile, le vertebre
sono meno rigide e cammino meglio.
Se
apro la bocca, alzo un braccio, muovo il collo, metto a fuoco un oggetto, e in
presenza di stimoli tattili, sonori, luminosi, immagini che si muovono
velocemente, le gambe si piegano e oscillano ed ho dolore alle vertebre.
Riesco
a camminare al massimo per una decina di minuti, a fatica causa contratture, poi
le gambe oscillano, mi sento "girata" a sinistra, scoordinata, molto
debole, ogni rumore, anche il più piccolo, equivale a dolore enorme in
corrispondenza delle vertebre dorsali e cervicali. Sto meglio solo in acqua
tiepida.
Tutto
questo ovviamente limita moltissimo la mia vita: non posso andare ad esempio in
un ristorante, a meno che il proprietario non sia così gentile da spegnere i
condizionatori e diminuire la musica. Negli alberghi non sopporto il rumore dei
quadri elettrici e delle ventole dei bagni, quindi chiedo di isolare la camera
e darmi una torcia. Al cellulare il dolore aumenta, posso parlare poco e con
l'auricolare, il wi-fi mi dà fastidio e non lo utilizzo. Ho sostenuto spese
incalcolabili, ho dovuto rinunciare a supplenze annuali nella scuola e ad una
vita sociale e affettiva normale, quindi ad avere figli.
E'
stato accertato che non ho malattie neurologiche nè psicosomatiche. Le diagnosi
di una trentina di medici sono: "ipereccitabilità neuromuscolare",
"iperstimolazione (meccanica ed elettromagnetica) del sistema
nervoso", "disregolazione del sistema gamma" (cioè dei neuroni
deputati alla contrazione muscolare), "riflessi facilitati",
"vertebre cervicali e dorsali bloccate, protrusioni cervicali",
"contratture, ipotonia muscolare diffusa".
Ho provato invano mille
terapie (agopuntura, omeopatia, integratori naturali, ionorisonanza
ciclotronica, esercizi di neurologia funzionale....).
Per 2 anni i dentisti hanno
rinviato le cure, poichè se apro la
bocca le gambe oscillano, così stavo perdendo 13 denti (si erano formate carie
sotto le impiombature curate 2 anni prima, evidentemente male).
Mi sono trasferita per 8
mesi in una città del Nord Italia, dove il
neurologo / anestesiologo ha tentato
l'ipnosi ma il dolore troppo forte mi impediva di concentrarmi, di fronte a qualsiasi stimolo le gambe
oscillavano, così sono stata costretta ad assumere gocce di antiepilettico
(clonazepam), mattina e sera.
Dopo
qualche giorno è stato possibile fare l’ipnosi e dopo un paio di settimane ho
iniziato l’agopuntura. I dentisti hanno curato e ricostruito i denti in
sedazione + ipnosi, rimuovendo anche un amalgama di metallo. Mancano ulteriori
interventi con gengivectomie per le corone ai denti devitalizzati.
Da
poco ho conosciuto un medico che mi ispira fiducia, mi ha spiegato che le
solette usate non erano chiaramente adatte a me, in quanto hanno caricato la
colonna vertebrale invece di sciogliere le tensioni muscolari e che, essendo
ipersensibile, non ho sopportato il campo elettromagnetico, come mi avevano già
detto altri medici e osteopati. Soffro ancora molto ma dopo 5 sedute di
"osteopatia biodinamica", osteopatia dolce, che aiuta il corpo a
sciogliere le contratture e a trovare nuove posizioni, noto lievi miglioramenti
nelle oscillazioni, nei movimenti e nella ripresa di alcuni automatismi che
avevo perso.
So
che la strada è lunga ma ho fiducia, mai perderla! Per ognuno di noi c'è una
strada! Certo i campi elettromagnetici sono terribili, mai cure con magneti o
cose simili, perchè non si conoscono gli effetti a lungo termine e non siamo
tutti uguali.
Grazie
per l'attenzione